Giants in Milan - Volume VII - Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco è uno dei simboli "giganteschi" della città, come il Duomo e la Scala. Costruito da Francesco Sforza nel quindicesimo secolo ha attraversato Milano come grande protagonista della sua storia. Ha accolto i vari invasori, spagnoli, francesi, austriaci. E Napoleone, che aveva in mente un restyling radicale, che per fortuna non avvenne.
Il film esplora tutti i luoghi del Castello: i musei, le fortezze, le architetture, i misteriosi e inquietanti sotterranei. Le azioni di Leonardo nella magnifica stagione di Ludovico il Moro. Un focus particolare, trasversale, è sulla Pietà Rondanini di Michelangelo, trasferita nella sua nuova sede individuale. La Pietà, uno dei miracoli dell'arte del mondo -secondo Farinotti "il primo" miracolo. Un segmento è sulla Colonna infame. Il castello custodisce la targa che descrive le terribili torture che subì Giangiacomo Mora, accusato, innocente, di essere un untore durante la peste di Milano del 1630. Alessandro Manzoni, che scrisse "La storia della colonna infame", è dunque un altro gigante presente nello Sforzesco.
Ne parlano Angelo Stella, presidente della Fondazione Studi manzoniani, e Andrea Camilleri grande "guest" siciliana. Intervengono, come sempre, alcuni fra più importanti personaggi delle istituzioni e della cultura milanesi. Il sovrintendente Claudio Salsi, il critico Marco Meneguzzo, docente dell'Accademia di Brera. E Marco Eugenio Di Giandomenico, economista dell'arte. Eccezionale è il documento prodotto da Francesco Martelli, direttore degli archivi storici, riferito all'acquisizione della Pietà Rondanini da parte del Comune di Milano. Nel 1953 alcune storiche famiglie milanesi si unirono per un'azione, erano: Rizzoli, Crespi, Scott, Gerbi, Marmont Ferrania, Stramazzi, Borletti. Misero insieme un fondo e acquisirono l'opera dai marchesi Vimercati Sanseverino, per 135 milioni di lire. La "Pietà" è ben più di un'opera d'arte, è un patrimonio e un incanto del mondo, un sortilegio: da allora è milanese.